Per la prima volta il Manifesto de “La cinematografia futurista”, è stato pubblicato l’ 11 settembre 1916 come allegato del numero 9 del giornale “L’Italia Futurista” diretto da Bruno Corra e Emilio Settimelli.
Il Manifesto, che getta le basi della cinematografia odierna, porta le firme di Marinetti, Corra, Settimelli, Ginna, Balla e Chiti.

Il Manifesto riprende i concetti applicato del film “Vita futurista” girato proprio in quell’estate a Firenze.

Grazie all’esperienza acquisita in materia cinematografica negli anni delle sperimentazioni, Marinetti decide di affidare a Ginna l’organizzazione e la realizzazione del film “Vita futurista”, il primo film futurista e probabilmente il primo film d’avanguardia nella storia del cinema.

Il film per Ginna fu un impegno notevole fisico ed economico, tutto sulle sue spalle, dato che i futuristi coinvolti nel progetto erano spesso indisciplinati, pigri, dormiglioni, insomma più impegnati in una impresa goliardica che in un’opera dagli esiti così importanti che sarebbe poi diventata la matrice di quasi tutto il successivo cinema europeo d’avanguardia.

Immagini in copertina: la prima pagina e le firme dei futuristi del Manifesto.

Fonte delle immagini:
Accademia della Crusca- futurismo
Manifesti futuristi (accademiadellacrusca.org)

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